Statuto

Genova, 5 Luglio 2012

ARTICOLO 1 / DENOMINAZIONE – SEDE – LINEE GUIDA

E’ costituita la Società scientifica denominata “Società Italiana per lo Studio delle Anomalie Vascolari” (in forma abbreviata “SISAV” e di seguito denominata “la Società”), nel rispetto del Codice Civile, a norma dell’articolo 36 del Codice Civile ed ai sensi del Decreto Ministeriale del 31 magio 2004. La Società ha sede in Genova, Provincia di Genova, Piazza della Vittoria 14/9, 16121 Genova (GE). La sede potrà essere trasferita con semplice delibera di assemblea.
La Società è apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività delle cariche sociali. E’ pertanto fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita della Società, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Eventuali avanzi di gestione dovranno essere reinvestiti a favore di attività istituzionali statutariamente previste.
La Società ammette – in numero illimitato e senza alcuna limitazione – tutti coloro che si riconoscono nello Statuto ed intendono collaborare per il raggiungimento dello scopo sociale in possesso dei requisiti di cui all’Art. 3.
La quota associativa non è rivalutabile ed è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte.
Non rientra nelle finalità della Società la tutela sindacale dei Soci o, comunque, lo svolgimento diretto o indiretto di attività sindacale.
Essa può perseguire i propri scopi aderendo ad Associazioni o Federazioni nazionali, internazionali o soprannazionali i cui statuti non siano in contrasto con il presente Statuto. Inoltre per agevolare il perseguimento delle proprie finalità la Società può favorire la costituzione di consorzi promozionali operativi e di servizi.
La Società è disciplinata dal presente statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.
La durata della Società è illimitata.

ARTICOLO 2 / OGGETTO-FINALITÀ

La Società “SISAV” si propone di promuovere, sviluppare e perseguire persegue scopi di carattere scientifico, culturale, di aggiornamento professionale e formazione continua, di promozione della ricerca clinica e scientifica, di condivisione di conoscenze e di metodi che possono apportare progressi nello studio degli emangiomi infantili e delle malformazioni vascolari, ivi comprese tutte le malattie rare di natura vascolare che sono (o saranno) riconosciute da parte del Ministero della Salute. Per perseguire gli scopi sociali la Società si prefigge le seguenti finalità:
la promozione, lo sviluppo ed il coordinamento delle attività scientifiche e professionali nell’ambito della conoscenza, della diagnosi, del trattamento e della cura degli emangiomi infantili, delle malformazioni vascolari, ivi comprese tutte le malattie rare di natura vascolare che sono (o che saranno) riconosciute da parte del Ministero della Salute;
l’elaborazione e la diffusione di principi e linee guida diagnostico – terapeutiche condivisi, che possano fornire punti di riferimento per il trattamento delle anomalie vascolari, sia nei pazienti adulti che nella popolazione pediatrica, in collaborazione con l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (A.S.S.R.), la Federazione Italiana delle Societaà Medico scientifiche (F.I.S.M.) e gli altri organismi ed istituzioni sanitarie;
la promozione di trials di studio e di ricerche scientifiche finalizzate, da effettuarsi in collaborazione e cooperazione con il Ministero della Salute, le Regioni, le Aziende Sanitarie, gli altri organismi ed istituzioni sanitarie pubbliche e con i Centri stranieri che si occupano di anomalie vascolari;
l’organizzazione e la direzione tecnico scientifica di attività di aggiornamento professionale e formazione permanente nei confronti degli associati con programmi annuali di attività formatice ECM;
La Società favorisce la partecipazione dei Soci alle missioni ed alla collaborazione con istituzioni sanitarie straniere, con l’obiettivo di contribuire alla formazione dei volontari e all’organizzazione di missioni operative.
La Società può operare in Italia ed all’estero, nei modi e con gli strumenti ritenuti di volta in volta idonei per il conseguimento delle finalità statutarie.
La Società si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con privati, Professionisti, Lavoratori Autonomi ed Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.
La Società potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività culturale o ricreativa e potrà compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini.
La Società potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla legislazione vigente.
La Società potrà finanziare le attività sociali solo attraverso i contributi degli associati (o di enti pubblici nonché di soggetti privati, con esclusione di finanziamenti che configurino conflitto di interesse con il S.S.N., anche se forniti attraverso soggetti collegati.
Nello specifico, la Società finanzierà le attività ECM attraverso l’autofinanziamento ed i contributi degli associati e/o enti pubblici e privati, ivi compresi contributi di aziende ed industrie farmaceutiche e di dispositivi medici, nel rispetto dei criteri e dei limiti stabiliti dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua.
La Società, attraverso delibera annuale del Consiglio Direttivo, che di anno in anno potrà avvalersi di metodologie differenti, si impegna ad utilizzare strumenti di verifica del tipo e della qualità delle attività svolte.

ARTICOLO 3 / REQUISITI E TIPOLOGIE DI SOCI

La Società ammette, senza alcuna limitazione, tutti i soggetti che condividono gli scopi istituzionali ed appartenenti anche a categorie professionali non mediche ma, comunque, operanti in strutture e settori del Servizio Sanitario Nazionale (Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie Locali, Aziende Universitarie, IRCCS, ospedali classificati, case di cura accreditate etc.) o in strutture Sanitarie private, ovvero in regime libero professionale.
Essi dovranno essere abilitati all’esercizio della professione ed aver conseguito un titolo idoneo a dimostrare la loro qualificazione nel settore delle anomalie vascolari, ed alle quali devono essere effettivamente dediti.
L’ammissione dei soggetti che rispettano i suddetti requisiti sarà accettata senza alcuna discriminazione personale, professionale o relativa al luogo di lavoro.
Possono chiedere di essere ammessi come soci sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, Enti locali, organizzazioni di consumatori, istituti di ricerca, associazioni di fatto, mediante inoltro di domanda scritta sulla quale decide senza obbligo di motivazione il Consiglio Direttivo.
I soci sono tenuti a specificare le proprie complete generalità ed a versare la quota associativa. Essa è intrasmissibile.

I soci, possono essere:

  • Soci Fondatori. Sono soci Fondatori le persone fisiche o giuridiche che hanno firmato l’atto costitutivo. Essi rappresentano “de facto” il primo consiglio direttivo societario, il cui mandato decade con l’elezione assembleare del primo consiglio direttivo vero e proprio.
  • Soci Ordinari. I soci ordinari sono le persone che, condividendo gli scopi della Società, s’impegnano al suo sviluppo anche con il versamento della quota d’ingresso e del contributo annuo stabiliti dall’Assemblea ed usufruiscono dei servizi e delle facilitazioni derivanti dall’appartenenza alla Società. Per diventare Soci Ordinari occorre fare apposita richiesta corredata con il proprio curriculum ed essere presentati da due Soci Ordinari della Società. Essi si dividono in soci ordinari medici e non medici. Lo statuto riconosce a tutti pari diritti e pari doveri. Il consiglio direttivo, cui ognuno di essi contribuisce all’elezione mediante voto a scrutinio segreto (vedi art. 4i), potrà tuttavia essere composto per massimo 1/3 (un terzo, eventualmente arrotondato per difetto) da soci ordinari non medici
  • Soci Onorari. Sono soci Onorari le persone fisiche e giuridiche e gli enti che abbiano acquisito particolari e rilevanti meriti scientifici nel campo delle anomalie vascolari. Essi sono gli unici ed essere esentati dal pagamento delle quote annuali.
  • Soci Seniores. possono essere quei Medici Soci Ordinari che, avendo cessato l’attività professionale per anzianità, intendano continuare a partecipare all’attività scientifica della Società. Per l’ammissione dei Soci Onorari e Seniores è necessaria la proposta del Presidente e l’approvazione dell’Assemblea.
    La Società considera Benemeriti o Sostenitori quelle personalità, anche non appartenenti alla professione medica, nonch
    è Enti, Istituti ed Associazioni che intendono favorire lo sviluppo della Società fornendo mezzi e fondi per le sue attività.

Gli associati sono tenuti ad osservare le disposizioni statutarie e regolamentari nonché le direttive e le deliberazioni che nell’ambito delle disposizioni medesime sono emanate dagli organi della Società.
Tutti i soci concorrono a determinare l’attività della Associazione ed hanno diritto di ottenere dagli organi di questa tutte le notizie e le informazioni disponibili.
Hanno diritto di iniziativa, che si esercita anche sotto forma di proposta, trasmessa al Presidente, che la inserisce all’ordine del giorno della prima seduta utile dell’Assemblea o del Consiglio Direttivo, secondo le rispettive competenze.

La qualità di socio si perde per:

Decesso.
Mancato pagamento della quota sociale: la decadenza avviene su decisione del Consiglio Direttivo trascorsi sei mesi dal mancato versamento della quota sociale annuale.
Dimissioni: ogni socio può recedere dalla Società in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; tale recesso ha decorrenza immediata fermo restando l’obbligo del pagamento della quota sociale per l’anno in corso.
Espulsione: il Consiglio Direttivo delibera l’espulsione, previa contestazione degli addebiti e sentito il socio interessato, se possibile e richiesto dallo stesso, per atti compiuti in contrasto a quanto previsto dal presente statuto o qualora siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo.
Gli associati che abbiano comunque cessato di appartenere alla Società non possono richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio della Società stessa.

ARTICOLO 4 / ORGANI DELLA SOCIETÀ

( I ) SONO ORGANI DELLA SOCIETÀ:

l’Assemblea dei Soci;
il Consiglio Direttivo;
il Presidente;
il Vice-Presidente;
il Segretario;
il Tesoriere;
il Collegio dei Probiviri;
il Collegio dei Revisori.
Tutte le cariche elettive sono gratuite, è ammesso il solo rimborso delle spese documentate.

( II ) (ASSEMBLEA DEI SOCI)

L’Assemblea dei soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione della Società. L’assemblea regolarmente costituita rappresenta l’universalità degli associati e le sue deliberazione prese in conformità alla legge ed al presente statuto obbligano tutti gli associati. L’assemblea può essere ordinaria e straordinaria. L’assemblea è il massimo organo deliberante.
In particolare l’assemblea ordinaria ha, il compito di ratificare l’entità delle quote sociali annue stabilita dal Consiglio Direttivo e di approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo della Società. La prima assemblea dei soci e, successivamente, l’assemblea straordinaria hanno il compito di deliberare sulle modifiche dello statuto della Società o sullo scioglimento della Società stessa. Viene convocata altresì in caso di eccezionali necessità, a giudizio insindacabile del Consiglio Direttivo.
L’Assemblea è convocata dal Presidente, almeno una volta all’anno per stabilire gli indirizzi e i programmi generali dell’attività e per discutere la relazione del Consiglio Direttivo sulla gestione della Società, contenente anche gli indirizzi economici e finanziari. Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ciò venga richiesto dal Presidente della Società, dal Consiglio Direttivo o da almeno un terzo dei soci. Le adunanze dell’Assemblea si terranno di norma presso la sede della Società, ma potranno altresì svolgersi in qualunque altro luogo sia in Italia sia all’estero. Le convocazioni devono essere inviate ai soci con un preavviso di almeno dieci giorni di calendario rispetto a quello fissato per la riunione. La convocazione effettuata con avviso scritto da diffondere a mezzo fax, o posta elettronica, o telegramma o con affissione in sede. Nel caso di particolare urgenza la convocazione potrà avvenire con preavviso di 24 ore. Nella convocazione dovranno essere specificati l’ordine del giorno, la data, il luogo e l’ora dell’adunanza, sia di prima che di eventuale seconda convocazione. L’assemblea può essere convocata in seconda convocazione in ora successiva dello stesso giorno della prima convocazione. Hanno diritto di intervenire all’assemblea i soci in regola con il versamento della quota sociale. Essi possono farsi rappresentare da altro socio mediante delega scritta; ogni socio non può avere più di una delega. Ogni socio ha diritto ad un voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi della Società. L’Assemblea dei soci delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti ed è validamente costituita quando in prima convocazione è presente o rappresentata per delega almeno la metà degli aventi diritto al voto. In seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualsiasi sia il numero dei soci presenti e le deliberazioni sono approvate col voto favorevole della maggioranza dei presenti. Nel conteggio della maggioranza dei voti non si tiene conto degli astenuti. Per la modificazione del presente statuto o per deliberare lo scioglimento della Società occorre il voto favorevole di almeno il settantacinque per cento degli associati intervenuti sia in prima che in seconda convocazione e il parere favorevole del Consiglio Direttivo. I verbali delle Assemblee sono redatti e trascritti sul registro dei verbali delle Assemblee, da un segretario nominato di volta in volta dal Presidente. Le decisioni prese dall’assemblea, sia ordinaria che straordinaria, impegnano tutti i soci sia dissenzienti che assenti. Ogni socio ha diritto di consultare il verbale dei
lavori redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente. Le riunioni sono pubbliche, salvo diversa determinazione del Presidente
all’atto della convocazione o in seguito all’accoglimento della richiesta della seduta segreta.

( III ) (CONSIGLIO DIRETTIVO)

Il Consiglio Direttivo esegue i mandati dell’Assemblea che gli affida tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Società nei limiti e nelle finalità statutarie. L’Assemblea elegge il Consiglio Direttivo attraverso votazione a scrutinio segreto, determinando di volta in volta il numero dei componenti. Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 3 (tre) ad un massimo di 8 (otto) membri eletti dall’Assemblea dei Soci; il Consiglio Direttivo potrà essere costituito per massimo 1/3 (un terzo, eventualmente arrotondato per difetto) da soci ordinari non medici; il Presidente ed il Vice-Presidente ne fanno parte di diritto. Requisito indispensabile per essere eletto nel Consiglio Direttivo è essere membro della Società da almeno 3 (tre) anni; la norma è applicabile dopo il terzo anno di vita della Società; questa norma potrà venir meno, in casi eccezionali, solamente dopo il parere del Consiglio Direttivo uscente, che si dovrà esprimere favorevolmente con almeno il 75% dei votanti e con diritto di veto da parte del Presidente uscente. Il Consiglio Direttivo ha il compito di attuare le direttive generali, stabilite dall’assemblea, e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali. Al Consiglio Direttivo compete inoltre di assumere tutti i provvedimenti necessari per l’amministrazione ordinaria e straordinaria, l’organizzazione e il funzionamento della Società, l’assunzione eventuale di personale dipendente; di predisporre il bilancio della Società, sottoponendolo poi all’approvazione dell’assemblea; di stabilire le quote annuali dovute dai soci.
Il Consiglio Direttivo può demandare ad uno o più consiglieri lo svolgimento di determinati incarichi e delegare a gruppi di lavoro lo studio di problemi specifici. Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il vice-presidente e il tesoriere-segretario. Sarà facoltà del Consiglio Direttivo preparare e stilare un apposito regolamento che, conformandosi alle norme del presente statuto, dovrà regolare gli aspetti pratici e particolari della vita della Società. Detto regolamento dovrà essere sottoposto per l’approvazione all’assemblea che delibererà con le maggioranze ordinarie. I membri del Consiglio Direttivo durano in carica 2 (due) anni e sono rieleggibili una volta sola. Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli nominando al loro posto il socio o soci che nell’ultima elezione assembleare seguono nella graduatoria della votazione. In ogni caso i nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all’atto della loro nomina. Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il presidente deve convocare l’assemblea per nuove elezioni. Il Consiglio Direttivo si raduna su invito del presidente ogni qualvolta se ne dimostra l’opportunità, oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno due membri del Consiglio stesso. Le adunanze del Consiglio si terranno di norma presso la sede della Società, ma potranno altresì svolgersi in qualunque altro luogo sia in Italia sia all’estero. Ogni membro del Consiglio Direttivo dovrà essere invitato alle riunioni almeno tre giorni prima; solo in caso di urgenza il Consiglio Direttivo potrà essere convocato nelle ventiquattro ore. La convocazione della riunione può essere fatta a mezzo lettera raccomandata, o da consegnare a mano, a mezzo fax, posta elettronica o telegramma. L’avviso di convocazione dovrà indicare gli argomenti posti all’ordine del giorno. Per la validità della riunione del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso. Il mancato intervento a tre sedute consecutive senza valida giustificazione produce la decadenza d’ufficio del membro del Consiglio. La riunione è presieduta dal presidente della Società o, in caso di sua assenza dal vicepresidente o in assenza di quest’ultimo da altro membro del Consiglio più anziano per partecipazione alla Società. Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario-tesoriere della Società o in casi di sua assenza o impedimento da persona designata da chi presiede la riunione. Le delibere sono prese a maggioranza di voti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede. Delle delibere stesse sarà redatto verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario.
Il primo consiglio direttivo, composto “de facto” dai Soci Fondatori, avrà, tra l’altro, il compito di nominare uno o più delegati a cui affidare il compito di presentazione della documentazione, apertura, gestione ed operatività -come da modalità esposte nella specifica delibera del Consiglio stesso- di un conto corrente bancario intestato alla Società. Il presente mandato terminerà con la nomina del tesoriere (e di altri eventuali delegati nominati dall’Assemblea) in occasione della prima assemblea dei soci.

( IV ) (PRESIDENTE)

Il Presidente è eletto dall’Assemblea attraverso votazione a scrutinio segreto, dura in carica 2 (due) anni e non è immediatamente rieleggibile, salvo doppia votazione all’unanimità da parte dell’Assemblea. Prima nomina è ratificata nell’atto costitutivo. Il Presidente ha la rappresentanza legale della Società nei confronti di terzi ed ha l’uso della firma sociale. Egli presiede le adunanze del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci.
Il Presidente è rappresentante e garante del volere dell’Assemblea. Il Presidente ha i poteri della normale gestione ordinaria della Società e gli potranno essere delegati altresì eventuali poteri che il Consiglio Direttivo ritenga di delegargli, anche di straordinaria amministrazione. E’ autorizzato a riscuotere pagamenti di ogni natura e a qualsiasi titolo e a rilasciarne quietanza. Può delegare parte dei suoi poteri ad altri consiglieri o soci con procura generale o speciale. In caso di assenza o impedimento le sue mansioni sono esercitate dal Vice Presidente vicario, come stabilito nel comma V. Compete al Presidente predisporre le linee generali del programma stilato dall’Assemblea delle attività annuali ed a medio termine della Società; Convocare e presiedere l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, eseguire le delibere, firmare, anche a mezzo di componenti del Consiglio Direttivo da lui delegati, gli atti relativi alla gestione; Stipulare i contratti e le convenzioni; Ordinare le spese, nei limiti degli stanziamenti di bilancio e delle deliberazioni degli organi della Società e disporre per gli incassi firmando i relativi mandati; Redigere la relazione consuntiva annuale sull’attività della Società nel rispetto di quanto deliberato dall’Assemblea; Vigilare sulle strutture e sui servizi della Società; Determinare i criteri organizzativi che garantiscano efficienza, efficacia, funzionalità e puntuale individuazione delle opportunità ed esigenze per la Società e gli associati Emanare i regolamenti interni degli organi e strutture della Società. Il presidente, inoltre, individua, istituisce e presiede comitati operativi, tecnici, scientifici, consulenti e collaboratori di varia natura, determinandone la durata, le modalità di funzionamento, gli obiettivi ed i compensi.

( V ) (VICE-PRESIDENTE)

Il Vice-Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo. La prima nomina è ratificata nell’atto costitutivo. Il Vice-Presidente, in caso di assenza o impedimento del Presidente, esercita i poteri di rappresentanza dello stesso. Potrà esercitare i pieni poteri spettanti al
Presidente, tra cui la nomina di consulenti, collaboratori e comitati tecnico-scientifici, l’uso della firma legale e riscossione di pagamenti di ogni natura, in seguito a procura opportunamente firmata dal Presidente e depositata presso il Tesoriere-Segretario.

( VI ) (TESORIERE)

Il Tesoriere è il responsabile della gestione amministrativa e finanziaria della Società inerente l’esercizio finanziario e la tenuta dei libri contabili. Cura la redazione dei bilanci consuntivo e preventivo sulla base delle determinazioni assunte dal Consiglio. E’ il responsabile della redazione dei verbali delle sedute di Consiglio e di Assemblea che trascrive sugli appositi libri che custodisce unitamente al libro soci. E’ depositario dell’eventuale procura che conferisce pieni poteri temporanei al Vice Presidente.

( VII ) (SEGRETARIO)

Il Segretario dura in carica due anni ed è rieleggibile una volta sola.

Il Segretario:

coadiuva il Presidente nella organizzazione dell’attività della Società, provvede a redigere i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo ed i verbali dell’assemblea, tiene la corrispondenza ordinaria; è il Segretario dell’Asssemblea ordinaria e dell’Assemblea straordinaria.

( VIII ) (COLLEGIO DEI PROBIVIRI)

Il Collegio dei Probiviri è composto da tre Soci Ordinari o Seniores eletti dall’Assemblea. Essi durano in carica due anni e sono immediatamente rieleggibili una volta sola. Il Collegio ha il compito di esprimere un giudizio relativo ad ogni controversia tra i Soci e gli Organi della Società e su tutte le problematiche di osservanza della deontologia professionale.
Su invito del Presidente, i Probiviri possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo.
Il Collegio dei Probiviri appena eletto sceglie un suo Coordinatore, il quale può partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio Direttivo. Se impedito, delega un altro Probiviro.
In occasione delle riunioni del Consiglio Direttivo, il Segretario consegna al Coordinatore dei Probiviri la documentazione relativa ai contenziosi ed ai casi di natura disciplinare ancora non risolti.
Il Coordinatore dei Probiviri sottoporrà la documentazione all’attenzione degli altri Probiviri, organizzerà le udienze dei Soci interessati e fornirà alla successiva riunione del Consiglio Direttivo le conclusioni dell’istruttoria, proponendo contestualmente le sanzioni concordate con gli altri Probiviri.

( IX ) (COLLEGIO DEI REVISORI)

Il Collegio dei Revisori dei Conti è costituito da due membri eletti fra i Soci Ordinari e Seniores.
I membri del Collegio durano in carica quattro anni e sono immediatamente rieleggibili una volta sola.
Il Collegio dei Revisori dei Conti controlla la regolarità degli atti amministrativi della Società, esprime parere favorevole con motivata relazione sul bilancio preventivo e su quello consuntivo predisposti dal Tesoriere di concerto con il Consiglio Direttivo.
Su invito del Presidente, possono partecipare senza diritto di voto alle riunioni del Consiglio Direttivo.

ARTICOLO 5 / ESERCIZIO SOCIALE, PATRIMONIO E BILANCIO

L’esercizio decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Entro il 30 aprile di ogni anno il Consiglio, unitamente al Tesoriere-Segretario, presenta per l’approvazione all’Assemblea ordinaria: la relazione morale; il rendiconto economico e finanziario dell’esercizio trascorso o il bilancio, dal quale dovranno risultare i beni, i contributi o i lasciti ricevuti; nonché il bilancio preventivo per l’anno in corso.

Le entrate della Società sono costituite da:

quote associative e contributi di simpatizzanti;
contributi di privati, dello Stato, di Enti, di Organismi internazionali, di Istituzioni pubbliche finalizzati al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;
donazioni e lasciti testamentari;
entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
proventi delle cessione di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento;
ogni altra entrata compatibile con le finalità dell’associazionismo di promozione sociale.
I proventi delle varie attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette. Un eventuale avanzo di gestione dovrà essere reinvestito a favore di attività istituzionali statutariamente previste.

Il patrimonio sociale è costituito da:

beni immobili e mobili;
azioni, obbligazioni ed altri titoli pubblici e privati;
donazioni, lasciti o successioni;
altri accantonamenti e disponibilità patrimoniali.
Il patrimonio sociale deve essere utilizzato, secondo le leggi vigenti, nel modo più opportuno per il conseguimento delle finalità della Società.
Le quote sociali sono intrasferibili. In caso di dimissioni, esclusione o morte di un socio, la sua quota sociale rimane di proprietà della Società.

ARTICOLO 6 / COMITATO SCIENTIFICO

Il Comitato Scientifico è costituito da un minimo di tre ad un massimo di sette membri, oltre al Presidente ed al Segretario.
Tutti i membri vengono eletti dall’Assemblea Ordinaria dei Soci, restano in carica per quattro anni e sono rieleggibili una volta sola.
Il Comitato Scientifico elegge il suo Presidente con semplice votazione.
Il Comitato Scientifico ha le seguenti funzioni:

informare il Comitato Direttivo ed il Presidente della Società sulle innovazioni scientifiche di rilievo ed i progressi scientifici nel campo delle anomalie vascolari;
assistere il Presidente della Società nella preparazione degli eventi scientifici e nella stesura dei programmi scientifici;
elaborare linee guida e verificare le linee guida e le iniziative di carattere scientifico che possono essere proposte dai Soci.
Tutte le decisioni del Comitato Scientifico vengono prese a maggioranza; una votazione in pareggio significa parere negativo.
Eventuali decisioni che riguardano la Società ed i suoi membri debbono essere approvate dal Comitato Direttivo.
Ogni anno il Presidente del Comitato Scientifico presenta all’Assemblea Ordinaria dei Soci una relazione sull’attività del Comitato Scientifico.

ARTICOLO 7 / SCIOGLIMENTO

L’Assemblea delibera lo scioglimento della Società con il parere favorevole dei due terzi dei soci presenti in Assemblea, l’Assemblea è validamente costituita con la presenza diretta, o per delega autenticata dal presidente, della maggioranza dei soci aventi diritto al voto. In ogni caso deve essere nominato il liquidatore per le attività conseguenti allo scioglimento e deliberata la destinazione dell’avanzo patrimoniale. L’avanzo patrimoniale deve in ogni caso essere devoluto ad ad altre associazioni con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

ARTICOLO 8 / LOGO DELLA SOCIETÀ

L’uso del nome della Società, del suo acronimo SISAV e/o del Logo su carta da lettera, biglietti da visita, pubblicazioni, simposi, convegni o altro materiale stampato, o su Internet è consentito esclusivamente ai Soci Ordinari, Seniores e Onorari, che ne facciano preventiva richiesta scritta al Presidente. L’uso non autorizzato comporta l’ammonizione del Socio con lettera ufficiale da parte dei Probiviri e la successiva espulsione in caso di recidiva della violazione.

ARTICOLO 9 / CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE

Il Socio è tenuto al rispetto del Codice Deontologico Nazionale così come pubblicato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) e dal codice di autoregolamentazione, come da Regolamento attuativo.

ARTICOLO 10 / NORME FINALI

Per quanto non contenuto nel presente statuto, valgono le norme ed i principi del codice civile.

Letto, confermato e sottoscritto:

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Vittoria BARALDINI, nata a Milano il 21/08/1968, residente in via Arbe 77, 20125 Milano (MI)
Pietro DALMONTE, nato a Genova il 22/02/1952, residente in Via E. Jenner 18, 16146 Genova (GE)
Carlo GANDOLFO, nato a Imperia il 03/07/1973, residente in via Mastrangelo 3/11, 16166 Genova (GE)
Raul MATTASSI, nato a Buenos Aires (Argentina) il 28/07/1948, residente in Via Tevere 16, Parabiago, 20015 Milano (MI)
Gianni VERCELLIO, nato a Milano il 07/06/1942, residente in Via degli Aldobrandini 12, 20148 Milano (MI)

Il regolamento SISAV

I membri del CD SISAV hanno ritenuto necessaria l’elaborazione di questa bozza di regolamento a distanza di 4 anni di fondazione della Società e quindi dello statuto per chiarire e definire al meglio alcuni aspetti. Pertanto durante il CD svoltosi il 2/7/2016 presso la sala riunione del Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è stato redatto e approvato all’unanimità dai membri del CD il seguente regolamento.

1 / CANDIDATURE A CARICHE DELLA SOCIETÀ

I soci ordinari possono candidarsi a presidente, membro del CD, membro del CS, membro dei probiviri e membro dei revisori dei conti.
E’ ammessa la candidatura a una sola carica; non sono ammesse candidature a posizioni multiple.
Le candidature devono essere inviate entro e non oltre 20 giorni dalla data delle elezioni, corredati di un CV aggiornato del candidato. Il candidato deve dichiarare di autorizzare la pubblicazione del suo CV sul sito SISAV.
Il candidato deve dichiarare nella domanda di conoscere e rispettare lo Statuto ed il Regolamento della SISAV.
I candidati devono essere in regola con il pagamento della quota associativa.
I nominativi dei candidati ed i rispettivi curricula saranno disponibili sul sito (previa autorizzazione).
Il candidato deve garantire la sua partecipazione all’Assemblea o comunque essere presente al congresso per presentarsi ai soci.
Le votazioni e lo scrutinio devono essere supervisionati da due soci senior, di cui almeno un socio fondatore, se presente.

2 / CANDIDATURA A PRESIDENTE SISAV

Il candidato presidente deve avere una anzianità di socio di almeno 5 anni.
Deve dimostrare una attività scientifica e clinica nel campo dei tumori vascolari e delle malformazioni. E’ richiesta la documentazione di effettiva attività clinica e/o chirurgica/endovascolare nel campo e una attività scientifica con almeno 3 pubblicazioni inerenti tumori e/o malformazioni vascolari negli ultimi 5 anni.

3 / CANDIDATURA AL CONSIGLIO DIRETTIVO E AL COMITATO SCIENTIFICO DELLA SISAV

Ai candidati al CD e CS viene richiesto preventivamente:

E’ necessaria la anzianità di almeno 3 anni quale socio attivo per la candidatura al Consiglio Direttivo della SISAV, mentre tale limite non viene richiesto per la nomina in ambito del Comitato Scientifico (dove viene auspicato un equilibrio fra esperti di anomalie vascolari pediatriche e nell’adulto);
Il candidato deve impegnarsi alla presenza alle riunioni previste (almeno 2 all’anno);
Il candidato deve promuovere le iniziative della SISAV e corsi territoriali annuali sul tema;
Le candidature del CS dovranno essere approvate dal CD prima di essere sottoposte all’Assemblea dei soci;

4 / APPROVAZIONE NUOVI SOCI

L’approvazione dei nuovi soci avverrà da parte dei membri del CD SISAV.
Il segretario del CD, successivamente all’approvazione comunicherà all’interessato la decisione approvativa del CD, e solo allora il candidato potrà pagare la quota sociale e diventerà socio effettivo.

5 / SOCI ORDINARI

Il socio che non paga la quota sociale annuale perde i diritti di socio (socio inattivo) dopo due anni di mancato pagamento. Per recuperare il titolo di socio attivo devono essere pagate tutte le quote arretrate.
Il socio moroso da oltre 2 anni dovrà ricevere da parte del tesoriere del CD almeno due solleciti all’anno per regolarizzare il pagamento della quota associativa, nel caso non dovesse procedere gli verrà richiesto dal Presidente del CD di dimettersi dalla società, in caso di mancata risposta verrà proposta all’Assemblea la sua eliminazione dall’elenco dei soci, motivandola, per eventuale approvazione.
Il socio si impegna ad aggiornare regolarmente i suoi dati (in particolare indirizzo di posta elettronica) in modo da garantire la ricezione di tutte le comunicazioni inviate.

6 / ASPIRANTI SOCI

Gli aspiranti soci devono compilare online la scheda di iscrizione pubblicata sul sito SISAV ed inviare la documentazione richiesta all’indirizzo mail (il tutto è indicato sul sito SISAV)

7 / COMPITI DEL PRESIDENTE DEL CD

Oltre ai compiti ben definiti nello statuto, il Presidente ha facoltà di chiedere le dimissioni volontarie di componente del CD e del CS che non possa assicurare la propria presenza alle riunioni ed il proprio contributo alle attività della SISAV e verrà sostituito dal primo non eletto.

8 / PRESIDENTE DEL CS

Il Presidente del CS ha facoltà di nominare un segretario per la durata del suo mandato, anche al di fuori dei membri eletti del CS.

9 / COMPITI SEGRETARIO CD

Oltre ai compiti definiti nello statuto, il segretario del CD deve disporre l’aggiornamento dell’elenco dei soci(con indirizzo e-mail e telefono) e darne comunicazione periodica al curatore del sito-web della società e al tesoriere.

10 / PAST-PRESIDENT DEL CD

Il Past-President è membro di diritto del nuovo CD, in numero aggiuntivo ai componenti stabiliti nello statuto e con diritto di voto. Dopo due anni, il Past-President decade assieme al CD e non può essere immediatamente rieleggibile.

11 / ATTIVITÀ DIDATTICHE E CONGRESSUALI

Devono essere svolti regolarmente, oltre al congresso annuale della SISAV, anche corsi formativi sulle anomalie vascolari su tutto il territorio italiano.

CORSI FORMATIVI
Il presidente del Comitato Scientifico deve stimolare e garantire la realizzazione di questi corsi e, insieme al Presidente del CD, devono approvare la candidatura degli organizzatori e i programmi scientifici.

CONGRESSO NAZIONALE
L’organizzatore del Congresso Nazionale deve conoscere e rispettare le seguenti norme previste da questo Regolamento:

L’organizzatore deve essere membro attivo della SISAV da almeno due anni.
I presidenti del Congresso possono essere più di uno.
La sede del congresso nazionale deve essere deliberata dall’Assemblea.
La sede logistica del congresso deve essere condivisa con il CD.
Il programma scientifico deve essere condiviso con il CD e con il CS.
Il programma sociale è definito dall’organizzatore.
L’onere finanziario del congresso viene assunto esclusivamente dall’organizzatore.
La SISAV non è responsabile del risultato economico, tuttavia, il CD SISAV può deliberare un supporto economico all’organizzazione scientifica (come prestito o a fondo perduto), con diritto di veto da parte del Presidente e/o del Tesoriere.

12 / SOCI ONORARI

Il CD può nominare Soci Onorari personalità con particolari meriti professionali e scientifici nell’ambito delle anomalie vascolari. I Soci Onorari possono partecipare all’assemblea generale senza diritto al voto. Non sono soggetti al pagamento della quota sociale.

13 / AGGIORNAMENTO DEL REGOLAMENTO

Eventuale aggiornamento e modifiche del regolamento devono essere approvati dal 75% dei soci presenti all’Assemblea.